Garbatella |
Il quartiere popolare della Garbatella è fondato nel 1920 e costruito dall’Istituto Case Popolari sul progetto degli architetti Piacentini e Giovannoni, improntato al modello inglese delle Città Giardino, quartieri con costruzioni "a villini" inseriti nel verde.
Con l’avvento del fascismo, lo sviluppo urbanistico della zona cambia e viene ridotto il verde a favore di costruzioni più alte ed imponenti che devono ospitare il gran numero di sfollati dal Centro Storico di Roma a causa dei grandi sventramenti dell’epoca. Gli edifici più rappresentativi di questa tendenza sono l’Albergo Rosso, l’Albergo Giallo e l’Albergo Bianco, situati nei pressi di Piazza eugenio Biffi.
Questi “Alberghi”, realizzati tra il 1928 e il 1929, erano progettati con spazi comuni (servizi sanitari, sale da pranzo, ecc.) e dormitori, proprio per evitare che gli abitanti ci si stabilissero definitivamente ma questo esperimento, in breve, fallì e i grandi spazi furono divisi per creare degli alloggi privati.
L’assetto prevalente della Garbatella comunque è quello dei lotti, con edifici che circondano cortili ricchi di verde, giardini e spazi esterni comuni.
Oggi, la Garbatella, pur mantenendo la sua impronta popolare, è divenuto un quartiere di “moda”, pieno di iniziative culturali e di locali, ristoranti e punti di ritrovo della Roma “progressista”, e uno dei quartieri più ambiti dove vivere grazie alla qualità della vita che il quartiere offre ai suoi abitanti.
Garbatella è anche un quartiere molto amato dai registi di Cinema e Televisione. Sono molti i film e le serie tv ambientati nel quartiere: “Bianca” e “Caro Diario” di Nanni Moretti e“C’eravamo tanti amati” di Ettore Scola , solo per citarne alcuni.
Cosa Vedere:
- Chiesetta dei Santi Isidoro e Eurosia (Chiesoletta)
- Piazza Benedetto Brin
- Villini del Lotto 24
- Teatro Palladium
- Albergo Rosso, Giallo e Bianco
- Fontana Carlotta
- Scuola Elementare Cesare Battisti
… e passeggiare per le vie della Garbatella, perdersi nei suoi vicoli, rilassarsi nei suoi parchi, gustare piatti tipici romani o di cucina etnica in uno dei numerosi ristoranti, chiacchierare con i suoi abitanti e scoprire intriganti storie di vita.
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